Gli Stati Generali dello sci di fondo in Alpi centrali

Si è svolto a Milano il 30 giugno, nella sala Biagi di Regione Lombardia, il convegno organizzato dal Comitato Fisi Alpi Centrali in collaborazione con Regione Lombardia avente come tema «Lo sci nordico in Alpi Centrali, presente e futuro in un territorio dalle enormi potenzialità».

A fare gli onori di casa per la giunta regionale: Lara Magoni (Assessore al turismo, Marketing territoriale e moda), Antonio Rossi (Sottosegretario con delega allo Sport, Olimpiadi 2026 e Grandi eventi) e il Presidente regionale Attilio Fontana, che ha sottolineato la piena disponibilità della regione a collaborare con le Alpi Centrali per una ulteriore crescita dello sci sia a livello agonistico sia turistico in vista dell’appuntamento olimpico Milano/Cortina 2026. Per la Federazione era presente il segretario Generale Loretta Piroia e per il Coni Lombardo il suo presidente Marco Riva.

 

Il presidente delle Alpi Centrali Franco Zecchini nel dare il via ai lavori lavori, di questo incontro che ha fortemente voluto ha ricordato come il Comitato la scorsa stagione si sia imposto nella classifica generale di Coppa Italia giovani di sci di fondo, segno della buona salute della disciplina in Lombardia. Gli interventi dei relatori sono stati moderati da Marco Mapelli. Esauriti i posti a disposizione che, per la contingenza Covid, erano limitati a 50 partecipanti. Un vero peccato considerando che le adesioni hanno superato la disponibilità, visti gli argomento trattati e il valore dei relatori. 

Primo a prendere la parola Renato Pasini, ex alteta Allenatore Responsabile Milano/Cortina 2026 e Squadra A Femminile Sci di Fondo, seguito da Enrico Perri, preparatore atletico della stessa squadra. Sul palco si sono poi alternati Diego Maranetto, ex Allenatore FISI Sprint e Responsabile Settore Giovanile, Giuseppe Gazzotti, Coordinatore Attività Scuola Sport Provincia di Varese, Luciano Genovese , Presidente Nordico Varese – Referente FISI College «discipline fisi» Uninsubria, Benito Moriconi, ex Allenatore Settore Giovanile e Consulente LAP FISI, Marco Alberelloex alteta e direttore agonistico Sci di Fondo Torino 2006, Corrado Vanini, Tecnico Squadra Regionale Sci di Fondo. 

Per Renato Pasini ed Enrico Perri la società in generale e di conseguenza l’attività sportiva negli ultimi decenni sono cambiate moltissimo. Sono cambiati gli stili di vita tra i giovani che ora sono più sedentari e anche gli sci club delle montane hanno difficoltà, salvo pochi casi, nel reclutare ragazzi da avviare allo sci da fondo. Basilare è il lavoro delle società che con mille difficoltà, ma con grande passione, cercano di portare avanti questo lavoro fondamentale per poter avere una base credibile a livello di numeri da cui poi potrebbe nascere il campione che per preparazione, qualità innate e tanto lavoro riesca ad emergere a livello nazionale e internazionale. Diego Maranetto  ha sottolineato come la scuola, soprattutto quella di primo grado, è abbastanza deficitaria nell’ attivare processi di multilateralità nell’attività sportiva degli studenti e questo ha portato anche ad uno scadimento delle capacità motorie dei ragazzi. 

Giuseppe Gazzotti e Luciano Genovese hanno fatto notare come in questi ultimi anni conciliare istruzione e sport è un po’ più facile, in particolar modo per quanto riguarda le scuole superiori, con la creazione dei licei sportivi, degli ski college, e soprattutto con il Progetto Formativo Personalizzato che consente, agli atleti impegnati in attività sportive di interesse nazionale, di conciliare il percorso scolastico con quello agonistico, attraverso la formulazione di un percorso formativo formulato ad hoc. A questa iniziativa, a livello nazionale, hanno aderito 1584 istituti e 14.302 atleti di tutte le federazioni. 

Un esempio è il Liceo Scientifico Alberti di Bormio: «Su 700 studenti – ha detto Arrigo Canclini, insegnate e motore del programma – ben 100 ragazzi sono coinvolti in questo progetto nelle varie discipline (sci alpino, fondo, scialpinismo e short track. Tra l’altro – ha aggiunto Canclini – dal prossimo anno scolastico sarà attivato un convitto di una trentina di posti per quei ragazzi che provengono da altre località».

Per quanto riguarda poi l’istruzione universitaria la Lombardia e il Comitato Alpi Centrali rappresentano un’eccellenza grazie al College Universitario dell’Insubria che anche per il prossimo quadriennio metterà a disposizione 5 borse di studio per gli sciatori di interesse nazionale. Oltre a sci di fondo, Biathlon e scialpinismo, dal prossimo anno accademico potranno aderire al progetto anche atleti dello sci alpino.

Condividi:

Related posts